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La giornata nelle Botteghe e nei territori...

 

 

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Il Commercio Equo per un mondo senza armi
sabato 12 febbraio 2005

 

la giornata nelle Botteghe e nei territori...
 

diario da Roma... dalla bottega Tupingimatangi a Roma, zona Balduina.

ore 15.00
Stamattina sono stata in una bella bottega in zona Balduina a Roma. Si chiama Tupingimatangi. Hanno tante cose, bellissime!!! Dalle ceramiche del mondo, ai diari colorati che vengono dal Nepal, alle cibarie, al caffè, agli strumenti musicali dell'Africa e del Sud America e dell'Indonesia... Prezzi equi e tanti colori!
Ma la cosa più bella sono Maria Vittoria e Renata. Grandissime!
Ora c'è la pausa pranzo quindi sono tornata a casa, ma sarò lì di nuovo alle 16,00.
La gente che entra si interessa alla nostra postazione: abbiamo un cartello con le facce della campagna ControlArms, materiale informativo sul tema armi e sviluppo, le poesie sulla partecipazione e sulla pace da regalare, fogli bianchi e pennarelli, e la macchinetta fotografica per raccogliere le adesioni alla campagna ControlArms.
Voglio dire che l'adesione alla campagna da parte delle persone è spontanea. Parliamo un po‚ della situazione dei paesi del sud del mondo, degli investimenti in armamenti piuttostoché in sviluppo, istruzione, sanità e parliamo del Trattato internazionale sul commercio delle armi e della situazione italiana. Le persone riescono subito a sentire la vicinanza del problema e riescono a sentirne gli effetti. Una signora ha preso il foglio bianco e i pennarelli e ha disegnato un arcobaleno con su scritto: Interrompiamo la catena dell'aggressività e della
paura. E poi ha aderito alla campagna ControlArms facendo la foto con accanto il suo disegno. Va bene, interrompo qui perché torno in bottega!

ore 21.00
Il contatto con le persone è proseguito per tutto il pomeriggio. Stamattina c‚è stata la visita di Stefano, impegnato anche nelle giornate del Tribunale mondiale sull'Iraq. Arriva con materiale su commercio equo ed armi, preziosa documentazione da distribuire a tutte quelle persone che vogliono saperne di più. E poi arriva Walter con la sua piccolina, e Silvia con le sue amiche. Tutti a farsi fotografare! Organizziamo anche un piccolo spettacolo teatrale,
improvvisando, con le marionette per le dita, che troviamo in bottega. Renata ci offre del te ai frutti di bosco e un dolce. C'è un comodo salotto; ci accomodiamo ogni tanto e, sorseggiando, parliamo già di come organizzarci per il futuro. Qui manterranno uno spazio
permanente per Controlarms. Renata vorrebbe partecipare ad un incontro di formazione sulla campagna.
Ho notato che alcune persone sono proprio contente di disegnare un cartello, per metterci, oltre alla propria faccia, anche un messaggio da condividere.Una bella signora bruna disegna un mondo colorato con su scritto : Per un mondo in pace e giustizia. Let‚s build a better future, juntos. Usa l'italiano, l'inglese e lo spagnolo. La voglia di comunicare, la speranza, la consapevolezza di poter contribuire ognuno alla costruzione di un mondo diverso, fanno di tutte le persone che ho incontrato oggi tanti colibrì, ognuno con la sua goccia d‚acqua, ognuno che fa la sua parte per spegnere l'incendio.

Ilaria

 

il racconto dell'animazione torinese...

http://www.interezza.it/equo/cari-intro.html

 

a Brindisi niente saltimbanchi... troppo sovversivo parlare così del sistema di povertà nel mondo!

Brindisi off limits per clown, trampolieri, teatranti!!! Cronaca di uno spettacolo mai andato in onda

Come ampiamente pubblicizzato da giornali e televisioni, sabato 12 febbraio 2005 , a Brindisi, in occasione della giornata controllArmi, alla quale avevano aderito numerose associazioni si sarebbe dovuta tenere una performance teatrale di un collettivo di giovani artisti di strada di Mesagne e Brindisi.

I MIMI NON POSSONO "MIMARE"!
Si trattava di una rappresentazione mimica della durata di una decina di minuti e che voleva esprime il senso comune di solidarietà a tutte le vittime di tutte le guerre, più volte effettuata a Mesagne e che ha riscosso a settembre il plauso delle centinaia di persone partecipanti alla tappa di Mesagne della marcia della pace e che è stata riconosciuta dagli organizzatori della Marcia (la famiglia Missionaria Comboniana) come uno tra i migliori contenuti artistici prodotti a livello nazionale in occasione di essa.

LA NOVITA' FA PAURA!
Alle 19.30 , quando stava per iniziare lo spettacolo , mentre bambini e anziani e mamme coi passeggini, incuriositi, circondavano i figuranti , un brivido di terrore percorreva la schiena degli agenti di polizia di guardia al traffico cittadino: sono ARRIVATI I MARZIANi!!!
Ebbene sì, come tale sono stati inquadrati il gruppo di artisti di strada dagli occhi dei solertissimi funzionari di polizia che chiamavano anche come supporto una squadra di vigili urbani per cercare di comprendere non che cosa facessero quei giovani, bensì se una rappresentazione di mimi fosse da contemplare come una violazione dell'ordine pubblico o bensì delle leggi di competenza del comune, ma comunque essa era una cosa mai vista a Brindisi e quindi da impedire poiché avrebbe potuto suscitare nelle mente dei brindisini transitanti per i corsi, qualche pericoloso squilibrio intellettuale.

I MURI NELLA TESTA
Vano è stato l'intervento dei rappresentanti delle associazioni, in quel momento presenti, nel cercare di riportare alla ragione gli agenti che accorrevano dando uno spettacolo di assoluta insensibilità artistica e di scarsa conoscenza delle stesse leggi che regolano le espressioni artistiche di strada nella Regione Puglia.
Alla nostra richiesta di sapere il motivo perché lo spettacolo non si poteva fare non si è riuscito ad avere nessuna risposta visto che la Manifestazione era stata ampiamente pubblicizzata, che il comune aveva addirittura messo a disposizione uno stand per la vendita dei prodotti delle Botteghe del commercioequosolidale e che come recita l'art. 4 della legge Regionale 25 agosto 2003, n 14, a firma del presidente Raffaele Fitto che regola le attività degli artisti di strada:." Tali attività non sono soggette alle norme in vigore sull'occupazione del suolo pubblico e del commercio ambulante".

A BRINDISI QUESTO SPETTACOLO NON S'A' DA FARE!
Di fatto questa è stata la risposta , visto che : come recita l'articolo 1 della succitata Legge :
"La Regione Puglia dichiara il proprio territorioo ospitale verso tutte le forme artistiche di strada .
e l'articolo tre recita:
La regione Puglia promuove l'ospitalità sul proprio territorio delle espressioni artistiche di carattere musicale, teatrale, figurativo ed espressivo nel senso ampio e libero esibite in strada .CI DISPIACE MA SIAMO A BRINDISI!
Con questa frase i cittadini che hanno assistito a questo indecoroso spettacolo rincuoravano gli intirizziti teatranti che per circa un'ora hanno atteso un responsabile dell'ordine pubblico che motivasse questo rifiuto, responsabile mai giunto in un continuo scaricabarile tra vigili urbani, agenti, digos, e quant'altro.

CARO SINDACO NON TI OPPORRE A QUEL MURO, anzi allungalo!
Caro sindaco Mennitti avevamo letto con piacere che le si vuol opporre al progetto della costruzione di un Muro che divida la città dalla zona portuale ma, purtroppo ci accorgiamo che, grazie ai muri di cemento armato che sono nella testa di coloro che dovrebbero essere vicini alla gente, essa si meriti un prolungamento dei quel ventilato muro, tale che la tenga lontano da qualunque novità che la disturbi da quel sonno mortale che le è stato imposto da molti decenni!

UN GRAZIE SENTITO AI COMMERCIANTI DEL CORSO
Quanto sia vero quanto diciamo lo abbiamo avuto confermato dalla disponibilità data dai commercianti del corso nel mettere a disposizione la corrente elettrica per lo spettacolo dei mimi, una sensibilità dovuta alla consapevolezza che anche piccoli momenti artistici nelle strade di Brindisi possono frenare il naturale esodo culturale ed economico dei brindisini verso città e paesi della nostra provincia come Mesagne od Ostuni o come Lecce, dove gli artisti di strada sono il valore aggiunto da curare e coccolare.
NOI NON CI ARRENDIAMO!
Da parte nostra riteniamo opportuno richiedere un incontro formale di chiarimento con il Siandaco e con il Questore di brindisi per comprendere quale è la loro posizione ufficiale sull'accaduto oltre che segnalarlo sia alle associazioni di categoria dgli artisti di strada e di competenza al consiglio regionale pugliese.

I sottoscritti:
Antonio Camuso-Osservatorio sui Balcani di Brindisi
Paolo Piccinno -Associazione Tenda per la Pace di Brindisi
Filippo Melillo-Bottega del Monfo fi Francavilla-Arci ragazzi Francavilla
dottor Maurizio Portaluri
Associazione Casa nella Roccia di Brindisi


 

a Chioggia raccogliendo immagini... dentro mille colori!

Aperto banchetto in piazza ore 10.00 abbiamo raggiunto il numero di 11 foto, elevato numero per la nostra realtà.
Invieremo foto del banchetto e dello striscione con le bandiere della pace. Quello che facciamo è invitare le persone al banchetto con un volantino che abbiamo preparato: come da indicazioni posizioniamo su una carta di Peters carri armati e schede tratte dalle schede base della Giornata. Ci sono delle urne da cui le persone estreggono un cartellino su cui sono riportati dei dati sempre tratti dalle schede: che uno/a indovini o no (ci sarà una volontaria che gli pone la domanda che è scritta sulla scheda) verrà offerto un sacchettino con una bustina di tè dell'India/Sri Lanka/Tanzania a seconda dell'urna da cui ha estratto la domanda. La pastiglia di cioccolata serve per fargli la bocca buona visto che pochi sapranno rispondere alle domande che verranno fatte!!!
Chiuso alle ore 20.00 il banchetto di lancio della campagna, raccolte 64 foto, molti complimenti e sostegno. Proseguiremo in bottega; faremo i seguenti replay 20 marzo in occasione dell'inizio della guerra all'Irak, 25 aprile in occasione della festa della liberazione. Ciao a tutti/e

Ass. Il Mappamondo Chioggia

 
 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 
 

progetto grafico e design: crocevia studio grafico www.studiocrocevia.it

 

I dati e le elaborazioni presenti nelle schede sono a cura degli esperti e degli organismi della Rete italiana per il Disarmo; questi materiali sono parte di un più ampio Rapporto che sarà presto disponibile. Si ringrazia ActionAid International per il sostegno al progetto di ricerca "L'impatto della produzione delle armi e del commercio degli armamenti sullo sviluppo"

per la collaborazione alla diffusione dei materiali dell'iniziativa si ringrazia Altreconomia

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