Armi chimiche, accordi per controlli in 6 aziende italiane
Gli esperti dell' Opac, la Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, potranno compiere le loro ispezioni di routine in sei aziende chimiche italiane grazie agli accordi firmati questa mattina alla Farnesina dal sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica e dal direttore generale dell' Opac, l' ambasciatore argentino Rogelio Pfirter.
Le aziende italiane interessate sono la Dow Chmicals di Correggio (RE), la Cambrex parafarmaco di Paullo (MI), la Sifavitor di Castelletto Lodigiano (LO), la Solvay Solkis di Spinetta Maregno (Al), la Procos di Cameri (No), La Solmas di Garbagnate (MI). Tra le sostanze da loro prodotte ve ne sono alcune "a doppio uso" che potrebbero essere usate oltre che a scopo pacifico, anche per la confezione di ordigni chimici. I controlli, prevalentemente di tipo amministrativo, tendono ad impedire che parte di queste produzioni possa essere in qualche modo acquisita da stati non aderenti alla convenzione o da gruppi terroristici.