Gli italiani sequestrano centinaia di bombe, mine e razzi

Vasta operazione di sicurezza lanciata dai militari italiani nella provincia dl DhI Qar. In due giorni sono state sequestrate oltre 230 bombe da mortaio, 400 mine, 205 razzi, 1.800 proiettili calibro 14,5, 4 Ianciarazzi Rpg, 2 kalashnikov, 40 bombe a mano, spolette e altro materiale bellico Armi in precario stato di conservazione ma utili per ricavare polvere esplosiva de utilizzare per compiere attentati. Le armi sono state rinvenute e sequestrate da due Task Group, che schierano circa 300 uomini al giorno per quattro giorni, nella vasta operazione continuative di ricerca volta a supportare la Guardia nazionale irachena e la polizia locale, intervenuto in forze, nel raggiungere l'autonomia operativa nel controllo del
territorio, il monitoraggio dello stesso e il recupero del materiale bellico illegale.
E la seconda volta, dal l'inizio di "Antica Babilonia 5", che la Brigata aeromobile Friuli organizza un'operazione su vasta scala per contribuire alla sicurezza della provincia di DM Qar. Dopo la
"Strong Hammer", svoltasi in un territorio desertico, quella dl oggi è stata eseguita su un vasto territorio paludoso con vie di comunicazione obbligate e con l'impiego dl elicotteri. Quello del traffico delle armi,
disseminate ovunque e in quantità enormi, costituisce il più spinoso probelma sulla via della pacificazione del Paese.