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Finmeccanica stringe su Agusta

L'acquisizione da 1,6 miliardi di euro sarà finanziata attraverso la vendita allo Stato del 6.1% di Stm
Fonte: Il Sole 24 Ore - 27 maggio 2004

ROMA
Finmeccanica comprerà il 50% di Agusta Westland per 1.599 milioni di euro (1.063,5 milioni di sterline) e avrà così una partecipazione totalitaria nel secondo produttore mondiale di elicotteri, che contende il primato alla franco-tedesca Eurocopter, posseduta al 100% da Eads. Il prezzo è stato definito in una lettera d'intenti firmata da Finmeccanica e da Gkn, il partner britannico della joint venture che intende dismettere la sua quota, a soli tre anni dalla nascita della società comune, che si è sviluppata dalla collaborazione creata con il programma del velivolo Eh101.
Le munizioni verranno fornite al gruppo aerospaziale in larga parte dallo Stato. L'ipotesi principale è che sia la Cassa depositi e Prestiti (Cdp), anche se potrebbero entrare in campo altri soggetti, come Fintecna, purché controllati dallo Stato. Ma è la "banca del Tesoro' il candidato principale ad acquistare dalla Finmeccanica la fetta di azioni STMicroelectronics che verrà dismessa per evitare un eccessivo ricorso all'indebitamento. «Un ammontare variabile tra 50 e 55 milioni di azioni Stm saranno rnonetizzate mediante operazioni realizzate a condizioni di mercato aventi come controparti soggetti italiani qualificati, ai sensi degli accordi parasociali in vigore, ad assicurare la pariteticità italo-francese nella gestione della partecipazione in Stm», riferisce il comunicato di Finmeccanica. Circa il 6,1 % della società dei semiconduttori, il vero tesoro del gruppo aerospaziale, verrà quindi sacrificato per comprare il 50% di Agusta. Gli accordi rinnovati il 17 marzo con i soci dei pariner paritetico FTICI, le francesi Ateva e France Télécom, vincolano
i due soci a mantenere ciascuno almeno il 9,5% dei diritti di voto di Stm. È consentito però di cedere azioni «a terzi acquirenti controllato. dagli attuali soci o dai rispettivi azionisti di controllo». La Cdp è controllata dal ministero dell'Economia, che controlla Finmeccanica con il 32,3 percento. Il 6,1% di Stm ai prezzi correnti vale un miliardo di euro.
L'operazione ha avuto l'avallo del consiglio d'amministrazione di Finmeccanica ed è stata annunciata da entrambi i partner di Agusta Westland, che «prevedono di concludere le trattative in tempi idonei a perfezionare l'operazione entro l'anno». «Nel cda abbiamo definito di continuare la trattativa con Gkn per l'acquisto», ha spiegato ieri mattina il presidente e amministratore delegato, Pier Francesco Guarguaglini, all'assemblea degli azionisti che ha approvato il bilancio 2003 del gruppo aerospaziale e introdotto la golden share più leggera, eliminando il diritto di «gradimento» del Tesoro, sostituito dal potere di «opposizione», verso i soci privati che, acquistino piu del 3% del capitale.
La Borsa ha spinto al rialzo il titolo Finmeccanica, fino al +4% dei prezzo di riferimento (0,621 euro). ln ribasso le azioni Stm, che più tardi si sono riprese (+3,5% il riferimento a 18,363 euro), quando è stato chiarito che non ci sarà un collocamento pubblico. Guarguaglini ha indicato i nomi di Cdp e Fintecna come due dei possibili acquirenti delle quote Stm.
Gli advisor dell'operazione sono Merrill Lynch e lo studio legale Cleary, Gottlieb, Steen & Hamilton per Finmeecanica, Ubs per Gkn, che ha annunciato una plusvalenza di 800 milioni di sterline. Nel prezzo sono comprese, per 93 milioni di euro, attività immobiliari industriali di proprietà di Gkn a Yeovil.
E pattuito un eventuale sconto di 53 milioni di euro (35 milioni in sterline) se Agusta non otterrà un ordine dal ministero della Difesa britannico per l'ammodernamento della flotta di Lynx.
L'altro grande produttore europeo di elicotteri, Eurocopter, ha un giro d'affari di 2,6 miliardi di euro nel 2003, leggermente superiore ad Agusta Westiand, che ha margini in calo nel 2003 e nel primo trimestre del 2004, ma è al primo posto tra i business di Finmeccanica
«Prima dell'estate penso si possa concludere la due diligence con Bae Systems», ha detto Guarguaglini a proposito del progetto EuroSystems nella difesa. Con queste due mosse «Finmeccanica sarà più internazionale, con una maggior presenza sul mercato della Gran Bretagna che ci consentirà maggiore accesso al mercato Usa», ha osservato il presidente, confermando l'intenzione di disimpegnarsi dalle attività civili (Ansaldo Energia e Trasporti), nell'ambito del progetto Finrneccanica2. .Guarguaglini ha inoltre detto che c'è «un possibile interesse» di Alenia Aeronautica per Atitech, la società di manutenzione che Alitalia potrebbe dismettere per fare cassa. Secondo Roberto Testore, a.d. i ricavi sono a grandezza di quelli del 2003 e migliori delle aspettative». G.D.

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