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Il Costa Rica lancia un appello per raggiungere i 100 Stati Parte alla Convenzione sulle Munizioni Cluster entro il 2015

Iniziativa promossa in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità
Fonte: Campagna Italiana contro le Mine - 03 dicembre 2014

In occasione della celebrazione del VI anniversario dell’adozione della Convenzione sulle Munizioni Cluster (CCM), il Ministro degli Affari Esteri del Costa Rica e Presidente del Meeting degli Stati Parte, On. Manuel González Sanz, ha lanciato un appello per raggiungere il totale di 100 Stati Parte alla CCM entro la Prima Riunione di Revisione che si terrà in Croazia nel mese di settembre 2015.

Cluster bomb La Convenzione è stata adottata in Irlanda il 3 dicembre 2008 ed è entrata in vigore il 1 agosto 2010, quando fu ratificata da 30 Stati. Lo stesso anno la Repubblica Democratica del Laos, il paese con il più alto tasso d’inquinamento di munizioni cluster, ha ospitato il Primo Meeting degli Stati Parte alla Convenzione. Sono seguiti meeting in Libano, Norvegia, Zambia e l’ultima in Costa Rica. La Convenzione ha così raggiunto tutte le regioni del mondo.

Come membri di questo strumento di messa al bando gli Stati sottoscrivono il loro impegno a non produrre, immagazzinare, trasferire o usare le munizioni cluster e a distruggere gli stock presenti negli arsenali e a bonificare le aree inquinate. “Un altro impegno che viene sottoscritto dagli Stati membri è quello dell’Universalizzazione della Convenzione – dichiara Giuseppe Schiavello, Direttore della Campagna Italiana contro le mine – si tratta di un’azione molto importante che ha come effetto quello di stigmatizzare l’uso di queste armi, come accadde per le mine antipersona. Occorre che tutti i Paesi membri continuino a lavorare in questa direzione per eliminare l’uso di questi ordigni così come proposto dal Costa Rica; l’Italia che è seriamente impegnata da molti anni in questi percorsi può certamente fare la sua parte” conclude Schiavello.

Ad oggi la Convenzione conta 88 Stati Parte. Durante il Meeting in Costa Rica lo scorso settembre il Belize ha annunciato di aver depositato lo strumento di ratifica, rendendo così il Centro America la prima zona libera dalle munizioni cluster.

In occasione dell’anniversario che ricorre oggi, il Costa Rica in qualità di Presidente della Convenzione, con il supporto dell’Equador e della Norvegia, in qualità di facilitatori per l’Universalizzazione, unitamente alle organizzazioni della società civile, hanno deciso di lanciare un appello ai paesi firmatari ed a quelli che ancora non hanno ancora aderito alla Convenzione affinché raddoppino gli sforzi per assicurare che durante la Prima conferenza di Revisione si possa annunciare al mondo che oltre 100 paesi hanno deciso di dire no alle munizioni cluster.

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