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Pacifisti, parata del 2 giugno costa troppo: abolirla

Rete Disarmo: le cifre dichiarate sono al ribasso
Fonte: AdnKronos - 19 maggio 2012

In tempi di crisi, la parata militare del 2 giugno ai Fori imperiali costa decisamente troppo. Per questo motivo dal movimento pacifista si levano voci, trovando una sponda inattesa anche nel Pdm (Partito Diritti dei Militari), che chiedono di abolire la manifestazione per destinare ad altri scopi le risorse investite.

"Nel 2010, secondo i dati forniti dall'ex ministro della Difesa La Russa - fa notare Luca Marco Comellini del Pdm - hanno sfilato 5.600 militari, 442 civili, 260 mezzi, per una spesa di circa 3,4 milioni di euro. Di Paola ha annunciato l'intenzione di tagliare dal bilancio della Difesa 32.000 militari e 10.000 civili - prosegue Comellini - cominci a eliminare sprechi di risorse come la parata del 2 giugno e usi quei soldi per le forze armate. La parata - ricorda il segretario del Pdm - fu reintrodotta da Ciampi dopo che era stata cancellata nel 19 Parata esercito italiano 92, in un periodo di crisi economica grave come quella attuale. Non c'e' niente da festeggiare: altro che mostrare carri armati in sfilata", conclude.

Senza contare che la cifra dichiarata da La Russa "e' senza dubbio al ribasso", rincara Massimo Paolicelli della Rete italiana per il disarmo: "I costi complessivi sono difficili da individuare. Basti pensare alle spese accessorie - osserva Paolicelli - come quelle che dovra' sostenere il Comune di Roma per pagare, ad esempio, gli straordinari dei vigili urbani per gestire il centro paralizzato. Solo le impalcature in via dei Fori Imperiali, l'anno scorso sarebbero costate circa 700.000 euro'

"Sarebbe meglio abolire del tutto la dimensione militare dalla festa del 2 giugno", osserva Flavio Lotti, della Tavola per la pace. "E' la festa della Repubblica e deve essere celebrata attraverso i cittadini, anche perche' le forze armate hanno una loro festa il 4 novembre", ricorda Lotti. "Per questo, con lo slogan 'lavoro non bombe' parteciperemo alla manifestazione del pomeriggio del 2 insieme a Cgil, Cisl e Uil. In un momento di scarsita' di risorse - avverte Lotti - o scegliamo di investire sulla sicurezza armata o sul lavoro".

Tutti chiedono piu' trasparenza sui costi della manifestazione.
"Non siamo noi associazioni a dover fare i conti. E invece, l'anno scorso non e' stato pubblicato il conto spese per l'accoglienza delle rappresentanze diplomatiche invitate alla parata del 150° anniversario della Repubblica: come se si trattasse di un segreto di Stato", conclude Paolicelli.

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