Domodossola: maggioranza contro i bombardieri F35. Astenuti Fli, Lega e Pdl

Usare i soldi previsti per l’acquisto degli F35 per il dissesto idrogeologico del paese è quanto proposto dal consiglio comunale domese
Fonte: OssolaNews - 14 febbraio 2012

Un ordine del giorno affinché il governo italiano rinunci all’acquisto dei cacciabombardieri F35 “Joint Strike Fighter” è stato votato ieri sera dal consiglio comunale: "La presunta ricaduta occupazionale per il territorio novarese e forse verbano – ha spiegato Davide Bolognini del Pd - inizialmente annunciata in 10-15 mila unità per un lungo periodo prudentemente è stata ridotta a 2000. Ciò a fronte di un presunto investimento pubblico che potrà lievitare anche a 20 miliardi di euro. Gli F35 sono progettati e costruiti in Usa. In Italia per tali velivoli è previsto solo l’assemblaggio per quanti acquistati dal nostro paese e dall’Olanda, paese quest’ultimo che ha recentemente congelato l’acquisto. Se il 50 per cento della spesa prevista per l’acquisto degli F35 fosse usata dallo Stato e dalle nostre istituzioni locali – ha continuato Bolognini- per le reali emergenze quali ad esempio dissesto idrogeologico, bonifica ambientale e messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti ci sarebbe una ricaduta di investimenti privati che provocherebbe un forte sviluppo occupazionale e il recupero di quote importanti dell’attuale disoccupazione". L’ordine del giorno passato con 10 voti a favore e tre astenuti Daniele Folino di Fli e terzo Polo, Riccardo Galvani della Lega Nord e Angelo Tandurella del Pdl impegna la giunta a intraprendere nelle sedi opportune tutte le azioni in suo potere per indirizzare l’opinione di chi ha potere decisionale affinché riveda il progetto di acquisto dei caccia, ritenendo tale progetto non congruente con il momento di crisi economica. L'obiettivo è quello di indirizzare la decisione verso la spesa per la salvaguardia dei plessi scolastici e per il dissesto idrogeologico.