Da oggi il tuo NO agli F-35 “dillo ai Parlamentari”

Partita l’iniziativa, organizzata e promossa dal Comitato Bresciano “No F35”, per informare e sensibilizzare Deputati e Senatori chiamati a decidere sul programma dei cacciabombardieri.
Fonte: Campagna "Taglia le ali alle armi" - Comitato Bresciano "NO F35" - 23 settembre 2014

Stop F-35 Prende il via oggi in tutta Italia, nell’ambito della campagna “Taglia le ali alle armi” contro il programma del caccia Joint Strike Fighter, l’iniziativa “NO F35: Dillo ai parlamentari” proposta dal Comitato “No F-35” di Brescia. Un’azione già lanciata a Firenze la scorsa domenica durante l’evento “Un Passo di Pace”.

La proposta nasce dalla constatazione che molti parlamentari, nei prossimi giorni chiamati nuovamente a discutere e decidere sul proseguimento del finanziamento al progetto per i caccia di produzione statunitense, in realtà conoscono ben poco della questione. Per questo motivo il Comitato Bresciano “No F-35” in accordo con la campagna “Taglia le ali alle armi” ha creato il sito internet www.nof35brescia.it che da oggi permetterà ad ogni singolo cittadino di inviare a Senatori e Deputati una serie di brevi testi sulle varie problematiche del programma JSF.

Nel corso delle prossime settimane nel sito dell’iniziativa verranno esplicitati i motivi ed i dati che sostanziano una scelta di opposizione alla prosecuzione del progetto: dalle prioritarie ragioni morali, giuridiche e costituzionali alla cronistoria e ai costi del progetto, alle alternative di spesa, ai difetti tecnico-strutturali, alla situazione in altri Paesi, alla proposta di una nuova difesa europea e all’opposizione di centinaia tra Comuni, Province, Regioni. Tutti i temi affrontati nei testi contengono dati desunti da fonti ufficiali ed istituzionali, in prevalenza statunitensi. Ciascun cittadino o cittadina, accedendo al sito www.nof35brescia.it potrà direttamente e facilmente inviare un’e-mail ai Parlamentari per chiedere conto di come intendono comportarsi al momento del voto.

L’obiettivo è quello di smuovere l’attenzione dei nostri eletti in difesa degli interessi di tutti i cittadini e non delle lobby industriali e militari che da sempre sostengono un’alta (e per noi improduttiva e insensata) spesa militare. 

NO F35 Camera “In un’epoca in cui la partecipazione alle decisioni pubbliche sembra volersi ridurre sempre più a un voto in una cabina elettorale – commenta Adriano Moratto del Comitato Bresciano No F-35 - cerchiamo di far valere il nostro diritto alla partecipazione su scelte decisive per il nostro futuro”.

L’iniziativa è supportata e rilanciata dalla Campagna “Taglia le ali alle armi” che dal 2009 si batte per la cancellazione del programma dei caccia F-35: “Riteniamo fondamentale l’apporto dei tantissimi gruppi locali che hanno scelto di sostenere la nostra campagna – commenta Grazia Naletto di Sbilanciamoci - senza lo sforzo di persone e associazioni di numerosi territori non saremmo mai riusciti a rendere la questione dei caccia F-35 così rilevante agli occhi della politica e dell’opinione pubblica”.

Il lancio di “NO F35: dillo ai parlamentari” è anche occasione per chiedere a tutti i sostenitori delle azioni NOF35 di attivarsi per una pressione su Governo e Parlamento anche tramite i social network, in particolare attraverso la pagina Facebook www.facebook.com/taglialealiallearmi e l’utilizzo degli hashtag #taglialealiallearmi e #NOF35.

“Speriamo che questo ‘bombardamento’ nonviolento di informazioni stimoli i Parlamentari a documentarsi maggiormente sul programma JSF – conclude Francesco Vignarca di Rete Disarmo – e a richiedere che la Difesa fornisca tutti i dettagli sui contratti d’acquisto finora sottoscritti. E magari la Ministra Roberta Pinotti potrebbe anche incontrare la Campagna per un confronto significativo”

 

 

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I dettagli sul programma Joint Strike Fighter, i suoi numeri e le motivazioni per il NO alla pagina www.disarmo.org/nof35 

La Campagna Taglia le ali alle armi in vista della discussione Parlamentare della prossima settimana ribadisce i motivi per cui il programma F-35 dovrebbe essere cancellato:

 

1)     ETICAMENTE – in un momento di acuta crisi economica i fondi pubblici andrebbero spesi per lavoro, scuola, welfare, sanità e non per armamenti

2)     COSTITUZIONALMENTE – si tratta di un cacciabombardiere pensato principalmente per l’attacco in profondità, non di uno strumento votato alla difesa aerea

3)     ECONOMICAMENTE – la spesa per i caccia già oggi ammonterebbe a 14 miliardi complessivi, senza contare i costi di mantenimento

4)     SOCIALMENTE – la sicurezza degli italiani non può derivare dall’aiuto alle lobby armiere ma deriva dalla soluzione dei problemi sociali

5)     TECNOLOGICAMENTE – il programma non è maturo e affidabile, i problemi e gli incidenti recenti lo dimostrano, eppure il nostro Governo sta procedendo ai primi acquisti

6)     POLITICAMENTE – sondaggi d’opinione e prese di posizione sui territori (anche da parte di Enti Locali) dimostrano la contrarietà dell’opinione pubblica a questi caccia

7)     INDUSTRIALMENTE – i favoleggiati ritorni tecnologici per l’Italia non si concretizzeranno mai e saranno residuali

8)     OCCUPAZIONALMENTE – i posti di lavoro derivanti da così tanti miliardi sono pochi e molto meno di quanti promessi: non è la maniera più efficiente per usare fondi pubblici

9)     MILITARMENTE – il programma F-35 non assolve ad alcuna necessità di difesa territoriale e ci mette sotto lo scacco di un paese estero in qualsiasi esigenza operativa futura

10)  STRATEGICAMENTE – il programma JSF è servito ad indebolire l’Europa e le sue prospettive di politica estera e di difesa comune

Note: Il sito di riferimento per partecipare all'iniziativa è www.nof35brescia.it