Messaggio da Setsuko Thurlow, sopravvissuta di Hiroshima

Setsuko Thurlow è una sopravvissuta del bombardamento atomico di Hiroshima, attivista anti-nucleare e lavoratrice sociale in pensione. Vive a Toronto, in Canada
Fonte: ICAN - 21 ottobre 2016

Quando parlo della mia esperienza legata al bombardamento atomico di Hiroshima spesso la prima cosa che mi viene in mente è l'immagine del mio nipotino di quattro anni Eiji - trasformato in un bambino carbonizzato, annerito e gonfio che continuava a chiedere acqua con un filo di voce per, fino alla sua morte in agonia.

Setsuko Thurlow Se non fosse stato vittima della bomba atomica, oggi avrebbe 76 anni. Questa idea mi sconvolge ancora. Indipendentemente dal tanto tempo passato, rimane nella mia memoria come un bambino di 4 anni che rappresenta tutti i bambini innocenti del mondo. Ed è l'immagine di una grande e numerosa  morte di innocenti, che è stata la forza trainante per me nel continuare la mia lotta contro le armi nucleari.

Molti sopravvissuti delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki sono scomparsi negli ultimi anni, senza riuscire a realizzare i loro sogni di abolizione delle armi nucleari. Il loro motto era "abolizione durante la nostra vita".

Le armi nucleari sono ben lungi dall'essere abolite. Gli Stati dotati di armi nucleari stanno continuando a migliorare e modernizzare i loro arsenali nucleari e i negoziati per il disarmo continuano ad essere bloccati, mentre le tensioni internazionali sono in aumento.

Ma il Mondo ha ora l'opportunità storica di realizzare qualcosa di davvero notevole. Negli ultimi cinque anni ho assistito alla continua crescita di un movimento globale che coinvolge gli Stati senza armi nucleari e le ONG che lavorano insieme per raggiungere l'obiettivo di eliminazione delle armi nucleari.

Questo movimento ha dimostrato al di là di ogni dubbio che le armi nucleari sono innanzitutto un gravissimo problema umanitario, e che i terribili rischi di queste armi pongono in assoluta irrilevanza tutte le considerazioni di natura tecnico-militare.

Grazie al lavoro di molte organizzazioni della rete internazionale di ICAN e di tante persone impegnate in tutto il mondo la proposta di negoziazione di un Trattato che bandisca le armi nucleari è ora sul tavolo della diplomazia internazionale. Entro la fine di questo mese di Ottobre 2016 tutti i governi voteranno decidere se votare "sì o no" all'avvio dei negoziati di un Trattato che vieti le armi nucleari.

Con ogni fibra del mio essere sostengo questa Risoluzione e sto lavorando per ottenere che tutti i Governi decidano di votare sì. 

Il numero di persone che hanno sperimentato la sofferenza umanitaria catastrofica causata dalle armi nucleari di Hiroshima e Nagasaki sta rapidamente diminuendo. Questo è un momento storico per noi, per voi e per il mondo. Cogliamo l'occasione per bandire le armi nucleari - nel corso della nostra vita. Insieme, abbiamo il potere di fare in modo che questo accada. Davvero.