Anche il Coordinamento Comasco per la pace in prima linea per il disarmo atomico

Tre richieste contro le armi nucleari
Mauro Oricchio
Fonte: Il Settimanale di Como - 09 novembre 2015

Noi, esseri umani, ci appelliamo a tutti voi, esseri umani: ricordatevi la vostra umanità e dimenticate il resto. Se ne sarete capaci,
si aprirà per tutti la strada verso un nuovo Paradiso. Se non lo farete, ci troveremo di fronte il rischio della morte universale
.”

Manifesto Russell-Einstein - 9 luglio 1955

 

Sono passati 70 anni esatti dalle bombe atomiche che distrussero Hiroshima e Nagasaki. Fare memoria in modo sincero e serio per il Coordinamento Comasco per la Pace significa sostenere l’impegno riguardo alle atomiche, che vengano prese dagli Stati decisioni concrete, non solo firmati documenti.

La campagna “Mobilitiamoci per il disarmo nucleare! Tre richieste al Governo italiano” promossa dai Beati Costruttori di Pace e rilanciata dalla Rete Italiana Disarmo è solo la prima fase di un’operazione che vedrà molteplici realtà del pacifismo italiano impegnarsi in tal senso. In questo momento viene quindi richiesto ai singoli e alle associazioni di sottoscrivere tre richieste:

1- Chiediamo al Governo Italiano di escludere con chiarezza l’acquisizione di aerei F-35 con capacità nucleare
2- Chiediamo al Governo italiano di riflettere sul grande movimento che sta nascendo attorno alla Solenne Promessa (il Pledge) del Governo dell’Austria e di aderirvi. Un’iniziativa che è pienamente in sintonia con la vocazione multilaterale e con l’ideale etico del nostro Paese. Chiediamo all’Italia di unirsi agli ormai 117 Stati (al 16 settembre) che lo hanno sottoscritto, cioè circa il 60% dei membri dell’ONU.

3- Chiediamo al Governo Italiano un atto di solidarietà nei confronti della Repubblica delle
Isole Marshall che ha presentato ricorso alla Corte Internazionale di Giustizia contro le nove potenze dotate di armi nucleari. Le Isole Marshall, un piccolo Stato con 70.000 abitanti, furono usate
per 12 anni dagli Stati Uniti come un poligono militare dove sperimentare le loro bombe atomiche sempre più grandi e potenti! Rivolgendosi alla Corte Internazionale, le Isole Marshall hanno dimostrato di credere nella forza del diritto: non per ottenerne qualche risarcimento, ma per il bene dell’umanità, chiedono alla Corte di giudicare se le potenze nucleari abbiano ottemperato agli obblighi di negoziare in buona fede un accordo che porti rapidamente al disarmo nucleare totale.
Lisa Clark dell’associazione Beati Costruttori di Pace ritiene che “sia arrivato il tempo di assumersi una certa responsabilità, come uomini e donne e come cittadini, anche su un tema che può apparentemente sembrare lontano e più grande di ognuno di noi. Il tema delle bombe atomiche ha difficilmente trovato risposte convincenti nel tempo e credo sia dovuto ad un senso di impotenza, ci sentiamo troppo piccoli e insignificanti per influire su un tema di più ampia portata. Al contrario, attualmente c’è sempre più interessamento e mobilità a livello internazionale

ed in molti Paesi nel mondo, sempre più persone di Paesi diversi stanno prendendo a cuore la responsabilità della sopravvivenza della specie umana. Esistono addirittura Governi che sono stati obbligati dai cittadini ad approvare documenti di impegno per la messa al bando nel proprio Stato delle bombe atomiche. E’ un momento storico importante per il disarmo nucleare ed in Italia non vi è ancora abbastanza consapevolezza di questo. Ogni persona che firmerà costituirà parte attiva di un grande cambiamento.”

Per questo come Coordinamento Comasco per la Pace abbiamo scelto di sostenere e di rilanciare sul nostro territorio la raccolta di adesioni sia dei singoli cittadini sia delle numerose realtà che sappiamo essere pronte ad assumersi la propria umanità. 

 

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