Un'opportunità per mettere al bando le armi nucleari

Inizia domani in Messico la seconda Conferenza Internazionale sull'impatto umanitario delle armi nucleari
Fonte: Campagna Internazionale ICAN - 12 febbraio 2014

Fungo di speranza Nel marzo scorso il governo norvegese ha ospitato una conferenza sulle conseguenze umanitarie delle detonazioni nucleari. Si è trattato della prima conferenza internazionale convocata specificatamente per affrontare i dati scientifici sull'impatto umanitario delle armi nucleari. La partecipazione alla conferenza è stata molto ampia, a riconferma della grande volontà politica che esiste nel mondo oggi per rilanciare una nuova modalità di dialogo sulle armi nucleari. Si è registrata la presenza di delegazioni in rappresentanza di 128 Stati e di innumerevoli organismi di società civile, organizzazioni internazionali, nonché molte agenzie delle Nazioni Unite, tra cui l'Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA), l'Ufficio per il Disarmo (ODA) e il Programma per lo Sviluppo (UNDP).

Il mondo conosce molto bene quali siano le conseguenze delle armi nucleari: ci basti pensare agli orrori di Hiroshima e Nagasaki, alle sperimentazioni nel Kazakistan, nelle Isole Marshall e altrove. Nonostante ciò, il dibattito intorno a queste armi si è sempre limitato alla discussione di temi quali: il valore deterrente, il rischio di ulteriore proliferazione o di terrorismo nucleare. E' quasi come se avessimo deliberatamente scelto di ignorare l'impatto umanitario che queste armi avrebbero sulla salute pubblica, l'ambiente e il clima.

Al Consiglio dei Delegati della Croce Rossa, riunitosi nel novembre 2013, l'assemblea ha approvato un piano d'azione per i prossimi quattro anni, con l'obiettivo di giungere alla proibizione e l'eliminazione delle armi nucleari. Sottolineando l'impatto catastrofico delle armi nucleari e la totale impreparazione di fronte all'evenienza di una detonazione nucleare, il Consiglio della Croce Rossa chiede che inizino urgentemente i negoziati per approvare uno strumento giuridico internazionale che proibisca l'uso delle armi nucleari e precisi tutti i passi necessari per realizzarne l'eliminazione totale.

Il mondo è sempre più preoccupato dalla mancanza di progressi nei consessi esistenti che hanno il compito di occuparsi di armi nucleari. Gli Stati non dotati di armi nucleari sono sempre più spazientiti di fronte al principio per cui le decisioni circa i numeri e i tempi del disarmo nucleare sono la prerogativa esclusiva delle potenze nucleari! Non sono più disposti ad accettare che al resto del mondo tocchi solo “aspettare e sperare”.

Pensare alle armi nucleari come ad armi che hanno conseguenze terrificanti per i popoli e le società è un'impostazione che sta guadagnando terreno tra la maggioranza degli Stati del mondo. Ricordiamoci che le armi nucleari hanno come obiettivo la distruzione delle città! Inoltre, il loro potenziale distruttivo non si ferma alle frontiere nazionali ed è capace di innestare una crisi umanitaria di portata regionale, se non globale. Affidare il compito dell'abolizione delle armi nucleari esclusivamente agli Stati che quelle armi le possiedono è irresponsabile. Il fatto che non si siano intrapresi passi concreti verso il disarmo nucleare rischia di compromettere tutti gli accordi internazionali esistenti.

Convenzione contro le armi nucleari Fintanto che permetteremo che le armi nucleari continuino ad esistere, non potremo mai dirci veramente al sicuro. C'è chi dice che l'eliminazione non avverrà nell'arco delle nostre vite. Dipenderà, crediamo, da quanto siamo disponibili ad accettare di continuare a convivere con un tale rischio. Se non agiremo per eliminare queste armi dal pianeta, non c'è dubbio che prima o poi una detonazione nucleare avrà luogo: per cause accidentali, per errore, di proposito … non sappiamo. Ma avrà luogo di sicuro nell'arco delle nostre vite. Nessuno Stato o organismo internazionale sarà in grado di rispondere in modo adeguato alla devastazione che ne seguirà.

E' per questo che è dovere di tutti i cittadini e di tutti gli Stati agire adesso per mettere al bando ed eliminare tutte le armi nucleari, con procedure di sicurezza e verifica garantite da un trattato internazionale. E la Conferenza di Nayarit offre al mondo l'opportunità di fare un passo avanti nel percorso verso l'abolizione totale.

Note: Per seguire la conferenza internazionale >> www.icanw.org